Carissimi, eccomi di nuovo tra voi per mostrarvi lo scaldacollo di cui ho spiegato il punto incrociato nel post precedente, dove era ancora una sciarpa.. 🙂 Ho provveduto alla cucitura e mia figlia n. 1 ha fatto da modella e da auto-fotografa. Grazie!
Carissime, innanzitutto desidero ringraziare ognuna di voi per i commenti e le mail che mi scrivete ogni giorno: è per me un vero piacere rispondere e cercare di fare il possibile per trovare cose interessanti e carine da fare insieme. Nel mio ultimo post avete particolarmente apprezzato lo scaldacollo Marshmallow Fluff ed ho pensato di fare un tutorial fotografico del punto, peraltro molto semplice.
Ho utilizzato un gomitolo di lana abbastanza grossa che avevo in casa e dei ferri n. 12 in modo che, la sciarpa o lo scaldacollo, rimanesse molto morbido e anche veloce nella sua esecuzione; è necessario sempre fare un piccolo campione per trovare la consistenza che desiderate.
Ho seguito le istruzioni che potete trovare nel post precedente oppure qui.
Punti impiegati: diritto e rovescio.
Avviare 15 maglie.
1° ferro (diritto del lavoro): 2 dir, *passare 1 rov (sull’altro ferro, senza lavorarlo), 4 dir, ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.
2° ferro (rovescio del lavoro): 2 dir, *1 rov, 4 dir; ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir.
1° ferro:
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.)
ECCO COME SI PRESENTANO LE MAGLIE AL ROVESCIO DEL LAVORO
2° ferro:
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir)
Nel mio caso, la sciarpa misura 17 cm di larghezza e se avessi avuto più gomitoli mi sarebbe piaciuto farla molto lunga, magari con le frange, per avvolgerla due o tre volte attorno al collo. Se desiderate fare uno scaldacollo doppio potete lavorarla fino alla lunghezza di 120/130 cm ed unire le due estremità in modo da ottenere un grande anello da avvolgere due volte.. Per fare la cucitura invisibile, si può usare la tecnica del “grafting”: trovate tutte le spiegazioni qui.
Questo punto è divertente da fare, veloce e spero comprensibile. E’ molto più semplice da fare che da spiegare!! Se vi sorgono dubbi o se non sono stata sufficientemente chiara, scrivetemi! E.. mandatemi le foto dei vostri lavori, le pubblicherò volentieri.. 🙂
Carissime, desidero innanzitutto ringraziare di cuore Enrica di Coccola Time che propone ricette sfiziose oltre a meravigliose fotografie e la frizzante blogger di Makeuprainbow: ama definirsi shopping dipendente che ama la moda ed il make up, per avermi assegnato il Liebster Award.
Oggi, vi propongo, in vista del freddo week end che si prospetta, qualche altro scaldacollo da tricottare.. 🙂
Carissime, sono contenta che ieri la mia selezione di scaldacollo vi sia piaciuta, ma devo fare una precisazione: soltanto il modello della prima foto del post era opera mia, le altre fotografie riguardano bravissime artiste che sferruzzano da anni.. Detto ciò, in seguito alle numerose mail che ho ricevuto nelle quali mi si chiedono chiarimenti riguardo al mio scaldacollo, ecco un tutorial fotografico per capire meglio l’esecuzione del punto.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrispondono a 24 cm. di altezza. Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità:
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Le fotografie riguardano soltanto l’esecuzione del 1° ferro:
Ecco come si presentano le maglie quando è terminato il ferro:
Spero di essere stata esauriente, ma se avete ancora dubbi, non esitate a scrivermi!!
Carissime, l’autunno è arrivato ed è ora di mettersi al lavoro per tricottare scaldacollo colorati, morbidi e, se possibile, veloci da fare. Si possono realizzare riciclando lane, oppure lavorando lane sottili con ferri molto grossi per ottenerne di morbidi e vaporosi; dando spazio alla fantasia, le soluzioni sono tantissime.. Vi propongo alcuni modelli che adoro e che, insieme a molti altri, ho collezionato nel mio Pinterest Amore Di Zìa. Le spiegazioni sono in inglese, ma vi assicuro che, con il dizionario che trovate qui e qui, è possibile tradurre le istruzioni. Se volete rivedere lo scaldacollo che ho fatto l’anno scorso con le spiegazioni in italiano, eccolo..