Carissimi, eccomi dopo tanto tempo con un piccolo regalo per voi!
Mi piacerebbe tornare a pubblicare i miei lavori sul blog, ma è veramente difficile per mancanza di tempo. Trovate comunque aggiornamenti e novità sul mio profilo Facebook, Instagram e soprattutto Pinterest nel quale ci sono tante bacheche che contengono moltissime idee di maglia, uncinetto, ricamo, patchwork..
Continuo a ricevere vostre mail e messaggi soprattutto riguardo a questo scaldacollo che ho pubblicato qualche anno fa qui. Siete in tanti ad avermi chiesto di fare un video con le spiegazioni del punto e così, con semplicità, lo abbiamo realizzato. Lo trovate qui sotto!
E’ così facile e veloce da realizzare che siete ancora in tempo a sferruzzarne tanti da regalare a Natale!
Molto spesso chi ama tricottare ha avanzi di lana di varia grandezza e tinta che girano da una scatola all’altra. Per me è così.. Ho deciso di utilizzarli alternando diversi punti per creare uno scaldacollo vivace e colorato.
Ho montato 36 maglie con i ferri n. 6 e ho lavorato, variando a caso, fino all’altezza desiderata: il punto coste 4/4, punto coste 1/1, maglia riso, maglia diritta, maglia alveare (o cerchietti raggruppati). Alternare i vari tipi di punto, per esempio lavorare a coste 4/4 e proseguire con il diritto o la maglia riso, permette alla nostra sciarpa di stringersi e allargarsi, creando un bel movimento.
Ci si può fornire di un libro che insegni i vari punti e divertirsi a impararli, così mentre il lavoro scorre, se ne sperimentano di nuovi. Quando ci sono lane più sottili, si uniscono due fili, se sono un po’ più grosse, non c’è da preoccuparsi: la sciarpa si allarga leggermente. La misura finale è di 230 cm e cucendo le due estremità, si ottiene uno scaldacollo abbastanza lungo perché rimanga avvolto tre volte attorno al collo, così sarà caldo e confortevole.
Ora che ho utilizzato tutti gli avanzi, posso finalmente comprare nuove lane!
Con l’arrivo dell’autunno ritorna la voglia di tricottare. Ho scelto per voi alcuni pattern facili facili di colli, sciarpe e stole; modelli dalle costruzioni semplici valorizzati dal filato, dalla scelta del punto e dall’accostamento dei colori, messi a disposizione da due stilisti, ‘guru’ del tricot italiano: Giuliano e Giusy Marelli.
Carissimi, non posso trattenermi dal condividere con voi una nuova scoperta che mi ha facilitato la ‘vita creativa’ (o forse lo sapete tutti ed io ho scoperto l’acqua calda :-)). Il mio stupore deriva dal fatto che questo è un oggetto noto e utilizzato dai nostri figli e nipoti che frequentano la scuola elementare: si tratta della FriXion ball, una penna acquistabile in qualsiasi cartoleria, che si cancella usando la gomma sul fondo.
Nel nostro caso è “magica” perché l’inchiostro sparisce nel momento in cui si stira con il ferro caldo senza vapore e, vi assicuro, non rimane alcuna traccia. Spero che la mia rivelazione vi sia di aiuto e vi lasci a bocca aperta, proprio come ha lasciato me..!
Carissimi, in questo periodo non ho tanto tempo di cucire, anche se avrei un sacco di idee e progetti da realizzare. Vi propongo, però, una serie di bustine, pochette, astucci, o trousse pensati un po’ per tutti, corredati di tutorial, da realizzare in poco tempo utilizzando anche stoffe di recupero. Troverete molte altre idee nella mia bacheca di Pinterest.
Bustina di cravatte riciclate
Clutch
Pochette porta bijoux
Astuccio trasparente
Trousse in tela cerata
Trousse per bimba
Astuccio porta-matite
Grazie per le vostre visite e i commenti!! Un abbraccio e a presto.
Manca meno di un mese a Natale, ma siamo ancora in tempo per preparare dei regali handmade o addobbi per l’albero molto economici e divertenti, da fare insieme ad un’amica o ai nostri figli e nipoti. Per questo progetto ho usato del panno e della lana cotta, ma può andare bene anche un vecchio maglione infeltrito da riciclare. I cuori di panno sono utili come chiudi-pacco oppure, aggiungendo un nastrino, da appendere all’albero. Un’idea super-originale? Mettiamo una decina di cuori in una scatoletta e ogni tanto, per dimostrare il nostro amore ne prendiamo uno da riporre semplicemente nel cassetto della biancheria o sul cuscino di nostro marito e dei figli. Si creerà un susseguirsi di gesti d’affetto inarrestabile..!!!
Occorrente:
panno, feltro rosso
formina per biscotti a forma di cuore
matita
forbici
ago e filo da cucire bianco
Ho disegnato con la matita parecchi cuori aiutandomi con la formina dei biscotti, li ho ritagliati e li ho sovrapposti due a due e, prima di cucirli insieme a punto filza, ho ricamato una stellina. Si possono fare di diverse dimensioni e abbellire a piacere aggiungendo qualche bottone o fiocchetto..
Unendoli con ago e filo e inserendo qualche perlina, si ottengono delle decorazioni da appendere ai lati delle porte oppure attorno all’albero di Natale.
Carissime, innanzitutto desidero ringraziare ognuna di voi per i commenti e le mail che mi scrivete ogni giorno: è per me un vero piacere rispondere e cercare di fare il possibile per trovare cose interessanti e carine da fare insieme. Nel mio ultimo post avete particolarmente apprezzato lo scaldacollo Marshmallow Fluff ed ho pensato di fare un tutorial fotografico del punto, peraltro molto semplice.
Ho utilizzato un gomitolo di lana abbastanza grossa che avevo in casa e dei ferri n. 12 in modo che, la sciarpa o lo scaldacollo, rimanesse molto morbido e anche veloce nella sua esecuzione; è necessario sempre fare un piccolo campione per trovare la consistenza che desiderate.
Ho seguito le istruzioni che potete trovare nel post precedente oppure qui.
Punti impiegati: diritto e rovescio.
Avviare 15 maglie.
1° ferro (diritto del lavoro): 2 dir, *passare 1 rov (sull’altro ferro, senza lavorarlo), 4 dir, ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.
2° ferro (rovescio del lavoro): 2 dir, *1 rov, 4 dir; ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir.
1° ferro:
2 diritti
passa 1 rovescio (senza lavorarlo)
4 diritti
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.)
ECCO COME SI PRESENTANO LE MAGLIE AL ROVESCIO DEL LAVORO
2° ferro:
2 diritti
porta il filo davanti al lavoro e..
fai 1 rovescio
4 diritti
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir)
Nel mio caso, la sciarpa misura 17 cm di larghezza e se avessi avuto più gomitoli mi sarebbe piaciuto farla molto lunga, magari con le frange, per avvolgerla due o tre volte attorno al collo. Se desiderate fare uno scaldacollo doppio potete lavorarla fino alla lunghezza di 120/130 cm ed unire le due estremità in modo da ottenere un grande anello da avvolgere due volte.. Per fare la cucitura invisibile, si può usare la tecnica del “grafting”: trovate tutte le spiegazioni qui.
Questo punto è divertente da fare, veloce e spero comprensibile. E’ molto più semplice da fare che da spiegare!! Se vi sorgono dubbi o se non sono stata sufficientemente chiara, scrivetemi! E.. mandatemi le foto dei vostri lavori, le pubblicherò volentieri.. 🙂
Carissime, sono contenta che ieri la mia selezione di scaldacollo vi sia piaciuta, ma devo fare una precisazione: soltanto il modello della prima foto del post era opera mia, le altre fotografie riguardano bravissime artiste che sferruzzano da anni.. Detto ciò, in seguito alle numerose mail che ho ricevuto nelle quali mi si chiedono chiarimenti riguardo al mio scaldacollo, ecco un tutorial fotografico per capire meglio l’esecuzione del punto.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrispondono a 24 cm. di altezza. Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità:
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Le fotografie riguardano soltanto l’esecuzione del 1° ferro:
lavora la prima maglia a diritto
passa la seconda a rovescio (filo dietro alla maglia)
fai un diritto
esegui ora un gettato
passa la maglia passata sul diritto e sul gettato (“scavalchi” due maglie)
(qui si vede meglio)
Ecco come si presentano le maglie quando è terminato il ferro:
Spero di essere stata esauriente, ma se avete ancora dubbi, non esitate a scrivermi!!
Eccomi oggi con un tutorial per realizzare un puntaspilli con piccoli avanzi di stoffa. Quello che vi propongo misura, finito, cm 13×9 circa.
Occorrente:
qualche avanzo di stoffa, tavola da taglio, rotella e squadretta (oppure forbici e metro), tavoletta per stirare (troverete le istruzioni per realizzarla, qui) e ferro, spilli e un po’ di imbottitura sintetica o recuperata da un vecchio cuscino.
Per il davanti: 2 stoffe di cm 14×6, per il dietro:1 pezzo cm 14×12 e cm 5 di nastrino.
Unite (nel mio caso) la stoffa a pois con quella verde lasciando un margine di cucitura di 5/7 mm, aprite e stirate
mettete il pezzo ottenuto sopra alla stoffa che utilizzate come retro: diritto contro diritto. Per questo puntaspilli ho scelto due fantasie perché mi piace mettere da un lato gli spilli e dall’altro gli aghi, altrimenti si può usare una stoffa unica
cucite attorno inserendo, sul lato corto, il nastrino piegato a metà; lasciate un’apertura di 5 cm per poter risvoltare
tagliate gli angoli
rivoltate
inserite l’imbottitura aiutandovi con una matita e avendo cura di spingerla bene verso gli angoli
chiudete con ago e filo, effettuando dei piccoli punti in modo che la cucitura rimanga praticamente invisibile
aggiungete la vostra etichetta e voilà, il puntaspilli è pronto!
Eccomi oggi, carissime, con qualche tutorial scovato in rete per realizzare le etichette per i bagagli. Sono divertenti e facili da fare! E’ sufficiente qualche avanzo di stoffa ed ognuno avrà la sua personalizzata!!
Etichetta realizzata da me..
seguendo le immagini di “Pezze di Mondo” (cliccate sulla sua foto per il tutorial)
Carissime, ecco un’idea per un piccolo musicista che si destreggia tra lezioni di pianoforte e solfeggio! Trovate il tutorial qui e, sotto, le foto della mia realizzazione..
Questa mattina ho visitato il blog di Countrylaura, ho visto i sacchetti portaovetti con le orecchie che ha fatto e non ho resistito.. Per realizzarli è sufficiente qualche avanzo di stoffa (anche di recupero) e ritagli di nastrini colorati. Ho seguito il tutorial qui. Grazie Laura!
Ecco la mia versione..
Gli occhi e il naso del sacchetto bianco sono disegnati con una biro nera e per le guance ho usato un po’ di fard rosa..
Devo fare un piccolo pensiero ad una mia amica ed ho pensato di regalarle una tovaglietta americana. Ecco come ho fatto: avevo dei pezzi di stoffa di cotone abbastanza consistente per strofinacci ed ho usato quella perché si può lavare tranquillamente a 60° senza che perda il colore o si stropicci eccessivamente.
Ho tagliato un rettangolo di cm. 46×36 (incluso il margine di cucitura di 1cm), l’ho cucito sui quattro lati lasciando un’apertura di circa 10 cm, tagliato gli angoli, rivoltato e fatto una cucitura ad 1 cm dal bordo. Con un avanzo della stessa stoffa di 10×15 cm ho cucito una taschina applicandola con il punto zig-zag.
Girovagando nel web ho trovato questi bellissimi quilt, alcuni realizzati da mani esperte, altri, alla portata di chiunque abbia un po’ di dimestichezza con il patchwork. Sono in inglese e le misure espresse in inch, per convertirle in pollici, andate qui.
Ecco quelli che ho scelto: tutti hanno il tutorial!!
Carissime/i, come potete vedere dai miei post, in genere propongo progetti semplici e abbastanza veloci da fare, non perché non ami la complessità, ma perché, in questo periodo, mi piace iniziare un lavoro e finirlo presto..!
Avevo la necessità di trovare un posto ai miei gomitolini di cotone per averli sempre a portata di mano. Così ho preso spunto dalla bravissima Doris, una donna svizzera che, attraverso il suo blog “Mamas Kram“, mostra una fantasia e una capacità di abbinare i colori fuori dal comune, che incontrano il mio gusto.
.. per altri usi, aggiungendo un gancetto e facendolo delle dimensioni desiderate, lo si può appendere in bagno, nella camera dei bambini o in cucina..
Doris, nel suo tutorial (cliccare sulla foto) chiaro e ben spiegato, ha fatto questi sacchetti per alcune piantine da regalare.
Oggi vi propongo un’idea semplice per festeggiare S. Valentino: il sacchetto porta posate.
Occorrente:
un pezzo di cotone bianco cm 37×22
un avanzo di stoffa colorata (nel mio caso l’immancabile Liberty)
filo nero, filo elastico bianco
pennerello ad acqua o matita semplice
ago, forbici e spilli
fettuccia pom-pon colorata
Disegnate, aiutandovi con un modello di carta, il cuore sul retro della stoffa colorata e ritagliatelo. Dopo aver scritto sul pezzo di stoffa bianco “ti amo” in corsivo con il pennerello ad acqua, “ripetete” la scritta a mano libera con la macchina da cucire infilata di nero(avendo cura di mettere sotto alla stoffa un pezzo di carta normale per fotocopie).Non importa se non viene regolare, anzi, ripassandola più volte è più carina.. Ma se preferite, in alternativa, la si può ricamare a mano.
Applicate il cuore con il punto zig-zag o con quello specifico per l’appliqué e cucite, all’estremità superiore, la fettuccia con i pom-pon. Ora piegate la stoffa diritto contro diritto cucendo i due lati lunghi, rivoltate e stirate. Una volta confezionato il sacchetto, con il filo elastico, fate una filza con punti regolari tutto intorno per arricciarlo ed ecco pronto il sacchetto per la vostra tavola speciale!!
Il tempo non è ancora clemente, il freddo si fa sentire, quindi c’è lo spazio per un altro scaldacollo “veloce”, da fare in pochissimo tempo soprattutto perché non è necessaria alcuna cucitura!
Questo modello non è altro che una sciarpa rettangolare da avvolgere attorno al collo e chiudere sovrapponendo gli estremi, fissandoli con una spilla.
Ho utilizzato la lana della Droguerie “Kid Mohair” (acquistabile online) unendo due fili di verdi leggermente diversi tra loro. Come sempre si possono scegliere Mohair alternativi. Del tipo che scegliete ne occorre circa 40 gr.
Ecco le spiegazioni, un po’ variate rispetto all’originale.
Punto: maglia legaccio; Ferri: n. 13. Montare 18 maglie e lavorare fino a raggiungere la lunghezza, nel mio caso, di cm 53 e la larghezza di cm 23.
Il modello è tratto dal libro “mes accessories”
Qui sotto trovate i colori “golosi” delle lane e la serie di spille che si possono acquistare in kit da comporre e fissare come chiusura.
Appena finisco quello turchese ve lo mostro volentieri!
Quando cucio ho la necessità di stirare, in particolare facendo patchwork. Per non aprire tutte le volte l’asse da stiro, mi sono fatta una piccola plancia da appoggiare sul tavolo, vicino alla macchina da cucire, così ho tutto a portata di mano. E’ semplice da portare in giro perchè sta in una borsa.
Occorrente:
cartone di recupero 25×30 (sarebbe meglio un pezzo di masonite)
3 pezzi di molletone 25×30
1 pezzo di spugna 25×30
1 pezzo di stoffa bianca di cotone 60×45
1 pistola “Micro Stitch” (in alternativa, si può usare la colla a caldo o cucire a mano con ago e filo)
capovolgere il mollettone in modo da avere la parte gommosa sotto
sovrapporre al cartone i 3 strati di mollettone e la spugna
avvolgere la stoffa attorno a tutti gli strati e chiuderlo come un pacco regalo
fissare la stoffa in alcuni punti con la pistola o con ago e filo
Ho intenzione di realizzare un sacchetto porta pranzo e ho trovato parecchi tutorials che condivido volentieri con voi. Il primo è divertente, ideale per bambini, molto colorato e dalla forma un po’ insolita: lo trovate qui..
carino anche questo con le suddivisioni interne per i vari alimenti (qui)
Oggi vi propongo una pochette, ideale da mettere in borsa. Ho seguito il tutorial di Anna Graham che ho trovato nel suo blog: “Noodlehead“.
Purtroppo non è in italiano, ma dalle fotografie è chiaro ogni passaggio (se volete convertire i pollici in centimetri, ricordate che un pollice equivale a cm 2.54). Trovate il tutorial qui, ma vi consiglio di guardare anche tutti gli altri, perché è veramente brava!
Nella mia versione ho scelto colori vivaci e, a differenza di Anna, non ho aggiunto le tasche nella parte interna.
Istruzioni per la pallina all’uncinetto:
Montare 4 catenelle, chiudere in tondo con 1 maglia bassissima nella 1′ maglia.
1′ g. 3 cat. per 1 m. alta e 11 m. alte puntando l’uncinetto nel tondo (=12 m. alte), terminare con 1 m. bassissima sulla 3′ cat. dell’inizio del giro.
2′ g. 1 cat. per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. alte (12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ cat. dell’inizio del giro.
3′, 4′, 5′ g. 1 catenella per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. basse del giro (=12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ catenella dell’inizio del giro. Inserire dell’imbottitura (o fare un piccolo gomitolino della stessa lana) nella forma, passare, con l’ago da lana, un filo nelle m. dell’ultimo giro e stringere per formare la palla. Per una pallina più piccola, dimezzare il n’ di maglie dal 1° giro..
I miei hobby sono più vasti della sola “maglia”: amo molto il cucito creativo, il patchwork, l’uncinetto, il ricamo, ma questo periodo invernale mi ispira a tricottare. Vi propongo questa volta uno scaldacollo piuttosto veloce (..non amo i lavori lunghi).
Ho realizzato, con meravigliosa lana acquistata alla Droguerie, questo scialletto che, oltre ad essere molto caldo, è carino da portare avvolto al collo.
Il modello è tratto dal libro:
Ho unito 2 fili di “Plumette” e 1 filo di “Etincelles”, ferri n. 9; punto legaccio.
Montare 3 maglie sul ferro e lavorare il 1° giro diritto. Dal 2° giro in poi, fare 1 aumento (all’inizio del ferro e alla fine) lavorando la 1° maglia e l’ultima maglia due volte (1 volta davanti e, senza lasciare la maglia, 1 volta dietro). Questi aumenti vanno effettuati ogni giro. Terminato il lavoro, chiudere le maglie lasciandole molto morbide. Ecco qui un video della DROPS DESIGN che spiega bene come fare un aumento lavorando 2 volte una maglia.
Il risultato finale è uno scialle largo circa 1m30 e alto 50 cm. Le lane del modello originale si possono sostituire con un filato Mohair messo doppio e 1 filo di lana lamé in tinta, mentre, come finitura, dove erano previste (alle estremità) delle perle, ho preferito cucire tre pompon fatti con la stessa lana.
Spero di essere stata chiara! Se avete necessità di chiarimenti, non esitate a contattarmi: sarò felice di aiutarvi!
Quando lavoriamo a maglia, molto spesso incontriamo le maggiori difficoltà nella fase di unione dei vari pezzi, rischiando quindi che la cucitura non sia soddisfacente e il risultato non all’altezza del nostro impegno. La soluzione che preferisco, per eseguire una cucitura invisibile, è quella di utilizzare la tecnica del “grafting”. Tra le tante proposte della rete, ritengo che i video della DROPS DESIGN siano molto chiari ed esaurienti.
Vi stupirete della facilità di esecuzione e soprattutto del risultato finale!
Carissimi, spero che il Natale appena passato abbia lasciato tanta gioia nel cuore di ognuno di voi!
Nell’attesa delle ultime feste, considerando il freddo che avanza, ho trovato in rete dei tutorial di scaldacollo interessanti e, usando lana grossa, veloci da fare. Alcuni hanno le spiegazioni in inglese (trovate il dizionario di magliaqui, nel blog di Marica), altri sono in italiano. Guardate i due per le bambine: sono deliziosi.. (clic sulle foto)
(del modello sopra, non c’è il tutorial, ma si può acquistare lo schema)
Ecco alcune idee per i biglietti di Natale con cui accompagnare i nostri regali. Si spazia dai più semplici, fatti con ritagli di stoffe, ai più complessi, in rilievo (pop up). Tutti hanno il relativo tutorial (alcuni anche il video-tutorial) che trovate cliccando sull’immagine. Buon divertimento!
Per decorare la casa e perché no, anche la tavola di Natale, ho trovato questi bellissimi “fiocchi di neve” di carta, ricavati da fogli opportunamente piegati e intagliati. Sono vere e proprie opere d’arte!
Cliccando sulle foto (sotto), troverete i siti con i relativi tutorial per realizzarli.
Ho preparato un altro regalo di Natale rigorosamente handmade. Si tratta di un “collo” eseguito con un punto particolare, di facile esecuzione e con un buon effetto finale. Ne risulta una maglia compatta, quindi ideale contro il freddo, ma, allo stesso tempo, morbida.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrisponde a 24 cm. di altezza.
Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità.
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio.
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Iniziamo preparando le palline all’uncinetto. Se non intendete realizzarle voi stesse, andranno benissimo anche quelle di feltro.
E’ sufficiente un avanzo di lana media per uncinetto 3 – 3,5.
Istruzioni:
Montare 4 catenelle, chiudere in tondo con 1 maglia bassissima nella 1′ maglia.
1′ g. 3 cat. per 1 m. alta e 11 m. alte puntando l’uncinetto nel tondo (=12 m. alte), terminare con 1 m. bassissima sulla 3′ cat. dell’inizio del giro.
2′ g. 1 cat. per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. alte (12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ cat. dell’inizio del giro.
3′, 4′, 5′ g. 1 catenella per 1 m. bassa e 1 m. bassa su ognuna delle 11 m. basse del giro (=12 m. basse). Terminare con 1 m. bassissima sulla 1′ catenenella dell’inizio del giro. Inserire dell’imbottitura (o fare un piccolo gomitolino della stessa lana) nella forma, passare, con l’ago da lana, un filo nelle m. dell’ultimo giro e stringere per formare la palla.
Ora, con ago e filo, infilate i vari pezzi nella sequenza che più vi piace, partendo dall’oggetto in feltro, per es.: albero di Natale, fiocchetto, stoffa (vedi foto), tre bottoni, pallina, tre bottoni, perlina, pallina di legno, anello.
Particolare su come inserire la stoffa
Ecco il risultato. Si possono inserire altre cose: nel mio ho aggiunto una piccola decorazione di feltro, un alberello e 1 bottone a forma di cuore.
Non resta che dare spazio alla fantasia e buon divertimento..!!
in questo si trovano: alfabeto imbottito per un bambino che sta imparando a leggere, tenda per gli indiani, mantello per Batman, pista per macchinine, set cuoco e molto altro..
Qui, diverse idee e modalità per fare un pacchetto..
ed infine, un libro digitale di tutorial italiani riguardanti: addobbi, ghirlande, segnaposto, idee regalo, qui.
Per le amiche creative o per coloro che non hanno nulla in casa per attaccare un bottone o rammendare un calzino, ecco un’idea per Natale, economica e molto utile.
Vediamo insieme come realizzarla..
Occorrente:
un barattolo riciclato, meglio quello del miele che ha le dimensioni ottimali,
un quadrato di stoffa (io ho scelto una stoffa Liberty),
una pallina di polistirolo divisa a metà (si trova facilmente in merceria o nei Fai da te),
un pezzo di fettuccia, raso, ondina o qualsiasi altro nastro che avete in casa,
colla a caldo o in stick,
spilli.
Fissate il pezzo di stoffa sotto alla mezza pallina formando delle piccole pieghe e aiutandovi con alcuni spilli. Una volta fermata la stoffa, incollatela al polistirolo (usate poca colla, altrimenti lo scioglie..) (Zia Mella avrei bisogno di te!!) e successivamente incollate la mezza pallina rivestita al coperchio del barattolo.
Avvolgete il nastro attorno al coperchio fermandolo con la colla, aggiungete un fiocchetto, un bottone o cosa più vi piace per abbellirlo. Mettete all’interno un paio di forbicine, due o tre spolette di filo, qualche ago, un ditale e ricordate… gli spilli vanno sopra!