Carissimi, eccomi dopo tanto tempo con un piccolo regalo per voi!
Mi piacerebbe tornare a pubblicare i miei lavori sul blog, ma è veramente difficile per mancanza di tempo. Trovate comunque aggiornamenti e novità sul mio profilo Facebook, Instagram e soprattutto Pinterest nel quale ci sono tante bacheche che contengono moltissime idee di maglia, uncinetto, ricamo, patchwork..
Continuo a ricevere vostre mail e messaggi soprattutto riguardo a questo scaldacollo che ho pubblicato qualche anno fa qui. Siete in tanti ad avermi chiesto di fare un video con le spiegazioni del punto e così, con semplicità, lo abbiamo realizzato. Lo trovate qui sotto!
E’ così facile e veloce da realizzare che siete ancora in tempo a sferruzzarne tanti da regalare a Natale!
Sempre più raramente riesco a pubblicare i miei lavori, ma oggi voglio farvi vedere il maglione che ho finito da poco. Ho acquistato due kit completi di lana e istruzioni da Bettaknit: uno per fare un maglione e l’altro per realizzare una sciarpa-stola molto bella.
Ero titubante perché non amo i kit, ma mi sono dovuta ricredere: le spiegazioni sono molto precise, semplici ed ho scoperto un paio di trucchi che non conoscevo. I gomitoli, nel mio caso, sono 100% lana peruviana, morbidissima e calda; l’ unica pecca è che sono contati e bisogna fare attenzione a non sprecarne nemmeno un centimetro.
I modelli che propongono sul sito sono molto colorati, giovani e attuali; si trovano inoltre dei video tutorial molto ben fatti. Anche chi è alle prime armi, ha gli strumenti necessari per portare a termine un progetto semplice.
Se vi fa piacere, seguitemi anche sulla mia pagina Facebook e Instagram!
Molto spesso chi ama tricottare ha avanzi di lana di varia grandezza e tinta che girano da una scatola all’altra. Per me è così.. Ho deciso di utilizzarli alternando diversi punti per creare uno scaldacollo vivace e colorato.
Ho montato 36 maglie con i ferri n. 6 e ho lavorato, variando a caso, fino all’altezza desiderata: il punto coste 4/4, punto coste 1/1, maglia riso, maglia diritta, maglia alveare (o cerchietti raggruppati). Alternare i vari tipi di punto, per esempio lavorare a coste 4/4 e proseguire con il diritto o la maglia riso, permette alla nostra sciarpa di stringersi e allargarsi, creando un bel movimento.
Ci si può fornire di un libro che insegni i vari punti e divertirsi a impararli, così mentre il lavoro scorre, se ne sperimentano di nuovi. Quando ci sono lane più sottili, si uniscono due fili, se sono un po’ più grosse, non c’è da preoccuparsi: la sciarpa si allarga leggermente. La misura finale è di 230 cm e cucendo le due estremità, si ottiene uno scaldacollo abbastanza lungo perché rimanga avvolto tre volte attorno al collo, così sarà caldo e confortevole.
Ora che ho utilizzato tutti gli avanzi, posso finalmente comprare nuove lane!
Con l’arrivo dell’autunno ritorna la voglia di tricottare. Ho scelto per voi alcuni pattern facili facili di colli, sciarpe e stole; modelli dalle costruzioni semplici valorizzati dal filato, dalla scelta del punto e dall’accostamento dei colori, messi a disposizione da due stilisti, ‘guru’ del tricot italiano: Giuliano e Giusy Marelli.
Carissimi, il Natale si avvicina e ho pensato di proporvi qualche idea carina per realizzare con le proprie mani alcune decorazioni natalizie da regalarsi o da regalare. Tutte le immagini sono tratte dalla mia bacheca Christmas che trovate su Pinterest. Un abbraccio e a presto!
Ho da poco terminato un golfino per la piccola Elisa, figlia di una mia cara amica, ed ho scoperto che il rivenditore di lane DROPS “Fiordilana” dal quale avevo fatto acquisti online (ne avevo parlato qui), organizza un concorso per vincere un buono-acquisto di lane.
Ho seguito lo schema del modello DROPS ‘GREY GOSLING’(0-3mesi) utilizzando una morbidissima alpaca 100% a due fili. Le spiegazioni sono davvero molto chiare, addirittura mi ero accorta di un errore all’interno dello schema e, appena segnalato, è stato immediatamente corretto sul sito ufficiale!!!
Con le prime tre fotografie partecipo al concorso FIORDILANA che scade il 10 Marzo 2014.
Vi propongo, oggi, una selezione di berretti: idee, spiegazioni free, a pagamento oltre ad un tutorial fotografico e se ne volete altri.. accedete alla mia bacheca Pinterest !
Recentemente ho fatto un berretto per un bimbo di due anni con lana che avevo nelle mie scorte ed ho voluto cimentarmi con i ferri circolari. Devo dire che la lavorazione, dopo qualche difficoltà iniziale, è molto più semplice e, soprattutto, non necessita di cuciture.
Ho trovato molto interessante questa serie di tre video della famosa knitter Emma Fassio ai quali fare riferimento per lavorare un berretto, in questo caso per adulti, con i ferri circolari..
Facendo una ricerca su youtube, troverete altri video di Emma riguardo l’esecuzione del berretto: come avviare le maglie, lavorare in tondo, diminuire e chiudere.
Carissimi, buon anno a tutti!!! Eccomi qui dopo un po’ di vacanza, nella quale mi sono riposata, sferruzzando.. I miei ultimi post riguardavano lavori a maglia veloci da fare, con lane e ferri grossi, oggi, invece, vi mostro un lavoro piuttosto impegnativo: la sciarpa Saroyan. Trovate lo schema su Ravelry tradotto in italiano (per chi non lo sapesse ancora, è un sito all’interno del quale si trovano tantissimi schemi free e a pagamento, provenienti da knitters di tutto il mondo; l’iscrizione è gratuita: sono sufficienti mail e password). Temevo che la quantità di lana comprata non fosse sufficiente per la Saroyan, per cui ho ridotto le dimensioni dello schema originale, rendendola triangolare.
Ho unito un filo di lana Malabrigo Sock colore 803 Terracota + un filo di Cascade Yarns Alpaca Lace colore 1424 e ho utilizzato i ferri n. 4,5. Avevo acquistato le due matassine in un delizioso negozietto: PENELOPE CRAFT (vende anche online), durante una vacanza ad Amsterdam.
Carissimi, eccomi!! Dopo aver spedito il pacchetto alla vincitrice del Giveaway vi propongo un altro scaldacollo che ho realizzato per Natale. La destinataria non sa del mio blog per cui posso mostrarvelo in anteprima. Si tratta di una sciarpa molto lunga, unita alle estremità e realizzata con una lana di cui purtroppo non ho conservato il cartellino, ma so che si chiama “lana orsetto” ed essendo molto morbida e ricciolosa, viene utilizzata prevalentemente per realizzare capi per bambini. E’ sufficiente lavorare a maglia rasata (un ferro diritto e uno rovescio/aghi n. 8) e il risultato è uno scaldacollo morbidissimo, caldo e soprattutto.. veloce da fare!!! La mia modella, nonché figlia, mi ha aiutata a sferruzzare, l’ha indossato e si è anche auto-fotografata, quindi grazie in questo caso “Amore di Mamma”! 🙂
Carissimi, ho fatto scorta di lana e la mia scelta è ricaduta su una lana tinta a mano e Alpaca e Baby Alpaca della DROPS. Per chi ama tricottare questo sito è una miniera di schemi gratuiti e soprattutto di video molto ben fatti sulle varie tecniche a partire dall’insegnamento dei primi punti, sia per la maglia che per l’ uncinetto.
A ‘Manualmente’ ho comprato, nello stand di Wollisa, una matassina di pura lana da usare con ferri 3.5/4: le tinte, le varie sfumature erano molto belle e particolari ed ho scelto il colore ‘Old Spice’.
Ecco l’Alpaca di cui vi parlavo, in offerta fino al 31/12/2013 scontata del 25%; le ho acquistate lunedì sera da Fiordilana e la consegna è stata super-veloce, mercoledì mattina sono arrivate!
Ho scelto anche due gomitoli di Baby Alpaca, morbida e lucente..
Carissimi, continua la produzione degli scaldacollo! 🙂 Mia figlia n. 2 ha scelto la lana per il suo scaldacollo: giallo fosforescente. Vi assicuro che potete lavorare quasi al buio! Ho sferruzzato nella penombra, perché con la luce accesa rimanevo abbagliata. Il filato è misto: 50% lana e 50% acrilico, per cui non mi ha dato grandi soddisfazioni, perché piuttosto stopposo. E’ di facile esecuzione, ho semplicemente realizzato un rettangolo, lavorando punto coste con i ferri n. 6,5 prendendo 2 fili, il filo interno al gomitolo e quello esterno. Quando è indossato, l’effetto è quello del collo di un maglione ed è reversibile.
Filato medio per ferri 3 – 3,5 messo doppio, quindi utilizzare ferri 6,5.
Montare 70 maglie e lavorare a coste 4/3, 4 diritti e 3 rovesci (video per fare il punto coste, qui) per 35 ferri (altezza finale 18 cm circa), chiudendo le maglie morbidamente.
Carissimi, eccomi di nuovo tra voi per mostrarvi lo scaldacollo di cui ho spiegato il punto incrociato nel post precedente, dove era ancora una sciarpa.. 🙂 Ho provveduto alla cucitura e mia figlia n. 1 ha fatto da modella e da auto-fotografa. Grazie!
Carissime, innanzitutto desidero ringraziare ognuna di voi per i commenti e le mail che mi scrivete ogni giorno: è per me un vero piacere rispondere e cercare di fare il possibile per trovare cose interessanti e carine da fare insieme. Nel mio ultimo post avete particolarmente apprezzato lo scaldacollo Marshmallow Fluff ed ho pensato di fare un tutorial fotografico del punto, peraltro molto semplice.
Ho utilizzato un gomitolo di lana abbastanza grossa che avevo in casa e dei ferri n. 12 in modo che, la sciarpa o lo scaldacollo, rimanesse molto morbido e anche veloce nella sua esecuzione; è necessario sempre fare un piccolo campione per trovare la consistenza che desiderate.
Ho seguito le istruzioni che potete trovare nel post precedente oppure qui.
Punti impiegati: diritto e rovescio.
Avviare 15 maglie.
1° ferro (diritto del lavoro): 2 dir, *passare 1 rov (sull’altro ferro, senza lavorarlo), 4 dir, ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.
2° ferro (rovescio del lavoro): 2 dir, *1 rov, 4 dir; ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir.
1° ferro:
2 diritti
passa 1 rovescio (senza lavorarlo)
4 diritti
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, passare 1 rov, 2 dir.)
ECCO COME SI PRESENTANO LE MAGLIE AL ROVESCIO DEL LAVORO
2° ferro:
2 diritti
porta il filo davanti al lavoro e..
fai 1 rovescio
4 diritti
(ripetere dall’asterisco fino alle ultime 3 maglie, 1 rov, 2 dir)
Nel mio caso, la sciarpa misura 17 cm di larghezza e se avessi avuto più gomitoli mi sarebbe piaciuto farla molto lunga, magari con le frange, per avvolgerla due o tre volte attorno al collo. Se desiderate fare uno scaldacollo doppio potete lavorarla fino alla lunghezza di 120/130 cm ed unire le due estremità in modo da ottenere un grande anello da avvolgere due volte.. Per fare la cucitura invisibile, si può usare la tecnica del “grafting”: trovate tutte le spiegazioni qui.
Questo punto è divertente da fare, veloce e spero comprensibile. E’ molto più semplice da fare che da spiegare!! Se vi sorgono dubbi o se non sono stata sufficientemente chiara, scrivetemi! E.. mandatemi le foto dei vostri lavori, le pubblicherò volentieri.. 🙂
Carissime, desidero innanzitutto ringraziare di cuore Enrica di Coccola Time che propone ricette sfiziose oltre a meravigliose fotografie e la frizzante blogger di Makeuprainbow: ama definirsi shopping dipendente che ama la moda ed il make up, per avermi assegnato il Liebster Award.
Oggi, vi propongo, in vista del freddo week end che si prospetta, qualche altro scaldacollo da tricottare.. 🙂
Il pattern è scaricabile gratuitamente iscrivendosi al sito
Carissime, sono contenta che ieri la mia selezione di scaldacollo vi sia piaciuta, ma devo fare una precisazione: soltanto il modello della prima foto del post era opera mia, le altre fotografie riguardano bravissime artiste che sferruzzano da anni.. Detto ciò, in seguito alle numerose mail che ho ricevuto nelle quali mi si chiedono chiarimenti riguardo al mio scaldacollo, ecco un tutorial fotografico per capire meglio l’esecuzione del punto.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrispondono a 24 cm. di altezza. Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità:
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Le fotografie riguardano soltanto l’esecuzione del 1° ferro:
lavora la prima maglia a diritto
passa la seconda a rovescio (filo dietro alla maglia)
fai un diritto
esegui ora un gettato
passa la maglia passata sul diritto e sul gettato (“scavalchi” due maglie)
(qui si vede meglio)
Ecco come si presentano le maglie quando è terminato il ferro:
Spero di essere stata esauriente, ma se avete ancora dubbi, non esitate a scrivermi!!
Carissime, l’autunno è arrivato ed è ora di mettersi al lavoro per tricottare scaldacollo colorati, morbidi e, se possibile, veloci da fare. Si possono realizzare riciclando lane, oppure lavorando lane sottili con ferri molto grossi per ottenerne di morbidi e vaporosi; dando spazio alla fantasia, le soluzioni sono tantissime.. Vi propongo alcuni modelli che adoro e che, insieme a molti altri, ho collezionato nel mio Pinterest Amore Di Zìa. Le spiegazioni sono in inglese, ma vi assicuro che, con il dizionario che trovate qui e qui, è possibile tradurre le istruzioni. Se volete rivedere lo scaldacollo che ho fatto l’anno scorso con le spiegazioni in italiano, eccolo..
Carissime, una mia cara amica ha dato alla luce la sua seconda bambina ed ho pensato di regalarle uno scaldacuore fatto a maglia. Non sono molto esperta ma, seguendo lo schema del libro della Droguerie, ci sono riuscita! Ho utilizzato due gomitoli di lana della Adriafil (Knitcol, ferri 4,5) per una taglia di tre mesi e ho impiegato meno tempo di quello che pensavo.. L’unica modifica che ho fatto, rispetto all’originale, è stata quella di rifinire il collo con l’uncinetto, eseguendo il punto gambero.
Ecco l’ultimo lavoro a maglia (prima dell’estate) per la bimba, nata da pochi giorni, di una mia carissima amica che abita in montagna dove la temperatura è ancora bassa per un po’, soprattutto di sera.
Ho utilizzato una pura lana e il disegno, di mia invenzione, è semplice. Ho lasciato una spallina aperta in modo che sia più agevole vestirla e l’ho rifinito, al’uncinetto, a punto gambero. La taglia è circa 6 mesi così potrà indossarlo tutta l’estate.
Il tempo non è ancora clemente, il freddo si fa sentire, quindi c’è lo spazio per un altro scaldacollo “veloce”, da fare in pochissimo tempo soprattutto perché non è necessaria alcuna cucitura!
Questo modello non è altro che una sciarpa rettangolare da avvolgere attorno al collo e chiudere sovrapponendo gli estremi, fissandoli con una spilla.
Ho utilizzato la lana della Droguerie “Kid Mohair” (acquistabile online) unendo due fili di verdi leggermente diversi tra loro. Come sempre si possono scegliere Mohair alternativi. Del tipo che scegliete ne occorre circa 40 gr.
Ecco le spiegazioni, un po’ variate rispetto all’originale.
Punto: maglia legaccio; Ferri: n. 13. Montare 18 maglie e lavorare fino a raggiungere la lunghezza, nel mio caso, di cm 53 e la larghezza di cm 23.
Il modello è tratto dal libro “mes accessories”
Qui sotto trovate i colori “golosi” delle lane e la serie di spille che si possono acquistare in kit da comporre e fissare come chiusura.
Appena finisco quello turchese ve lo mostro volentieri!
I miei hobby sono più vasti della sola “maglia”: amo molto il cucito creativo, il patchwork, l’uncinetto, il ricamo, ma questo periodo invernale mi ispira a tricottare. Vi propongo questa volta uno scaldacollo piuttosto veloce (..non amo i lavori lunghi).
Ho realizzato, con meravigliosa lana acquistata alla Droguerie, questo scialletto che, oltre ad essere molto caldo, è carino da portare avvolto al collo.
Il modello è tratto dal libro:
Ho unito 2 fili di “Plumette” e 1 filo di “Etincelles”, ferri n. 9; punto legaccio.
Montare 3 maglie sul ferro e lavorare il 1° giro diritto. Dal 2° giro in poi, fare 1 aumento (all’inizio del ferro e alla fine) lavorando la 1° maglia e l’ultima maglia due volte (1 volta davanti e, senza lasciare la maglia, 1 volta dietro). Questi aumenti vanno effettuati ogni giro. Terminato il lavoro, chiudere le maglie lasciandole molto morbide. Ecco qui un video della DROPS DESIGN che spiega bene come fare un aumento lavorando 2 volte una maglia.
Il risultato finale è uno scialle largo circa 1m30 e alto 50 cm. Le lane del modello originale si possono sostituire con un filato Mohair messo doppio e 1 filo di lana lamé in tinta, mentre, come finitura, dove erano previste (alle estremità) delle perle, ho preferito cucire tre pompon fatti con la stessa lana.
Spero di essere stata chiara! Se avete necessità di chiarimenti, non esitate a contattarmi: sarò felice di aiutarvi!
Quando lavoriamo a maglia, molto spesso incontriamo le maggiori difficoltà nella fase di unione dei vari pezzi, rischiando quindi che la cucitura non sia soddisfacente e il risultato non all’altezza del nostro impegno. La soluzione che preferisco, per eseguire una cucitura invisibile, è quella di utilizzare la tecnica del “grafting”. Tra le tante proposte della rete, ritengo che i video della DROPS DESIGN siano molto chiari ed esaurienti.
Vi stupirete della facilità di esecuzione e soprattutto del risultato finale!
Carissimi, spero che il Natale appena passato abbia lasciato tanta gioia nel cuore di ognuno di voi!
Nell’attesa delle ultime feste, considerando il freddo che avanza, ho trovato in rete dei tutorial di scaldacollo interessanti e, usando lana grossa, veloci da fare. Alcuni hanno le spiegazioni in inglese (trovate il dizionario di magliaqui, nel blog di Marica), altri sono in italiano. Guardate i due per le bambine: sono deliziosi.. (clic sulle foto)
(del modello sopra, non c’è il tutorial, ma si può acquistare lo schema)
Ho preparato un altro regalo di Natale rigorosamente handmade. Si tratta di un “collo” eseguito con un punto particolare, di facile esecuzione e con un buon effetto finale. Ne risulta una maglia compatta, quindi ideale contro il freddo, ma, allo stesso tempo, morbida.
Ho unito due filati di pura lana, uno grigio chiaro, l’altro grigio scuro; utilizzando ferri n. 8, ho montato 36 maglie che, nel mio caso corrisponde a 24 cm. di altezza.
Per il “punto incrociato” il numero di maglie deve essere: multiplo di 2 + 1 maglia ad ogni estremità.
1° ferro (diritto del lavoro): 1 m. per il bordo, *1 m. passata a rovescio (filo dietro alla m.), 1 m. diritto, 1 gettato, passare la m. passata sulla m. lavorata e il gettato*; ripetere da * a *; terminare con 1 m. per il bordo
2° ferro: tutto a rovescio.
Ripetere sempre questi due ferri fino alla lunghezza finale di 62 cm. Unire le due estremità con punti nascosti.
Ho pensato di proporre ancora qualche tutorial per realizzare bellissimi e utili regali handmade (cliccate sulle foto!). Questo insegna, passo a passo, come cucire un porta matite o una bustina patchwork..
Quest’altro ha istruzioni molto chiare e precise per ottenere cestini di stoffa dai molti usi: in cucina, nella craft-room e, perchè no, anche nei cassetti per tenere in ordine la biancheria..
17 step per il porta-notes coloratissimo per appunti creativi dell’artista Elena Fiore..
Chi ama lavorare a maglia può seguire le istruzioni per tricottare questo completo per bebé color prugna, tradotto dall’instancabile Marica (La maglia di Marica)..
Ed infine, l’alfabeto morbidoso e magnetico per imparare a leggere e scrivere..
Desidero dirvi GRAZIE di cuore per le vostre visite e i vostri commenti che hanno davvero superato, nei primi giorni di questa nuova avventura, le mie più rosee aspettative!
Ecco un paio di babucce di lana e, insieme, un berretto (béguin) rosa confetto, ideali per una bimba appena nata. I modelli sono de La Droguerie. Il fiore composto da 5 petali è molto semplice e divertente da fare:
1° giro: 3 catenelle iniziali chiuse con una maglia bassissima
2° giro: 2 catenelle, 2 maglie alte, 2 catenelle, 1 maglia bassa (1° petalo), ripetere altre 4 volte e terminare con 1 maglia bassissima nella catenella iniziale
Con un colore contrastante fare 1 punto nodino (come indicato nella figura)
Non ho volutamente indicato la grandezza della lana e dell’uncinetto perchè variano a seconda della dimensione del fiore che volete ottenere. Spero di essere stata esauriente, ma se così non fosse, scrivetemi e sarò felice di darvi ulteriori chiarimenti.
Ah dimenticavo: se avanzate un po’ di lana, fate una catenella lunga tanto da permettervi di ottenere un fiocco originale per il vostro pacchetto (vedi foto).
Girovagando e visitando i vari blog di cucito mi stupisco ogni volta di quante donne di talento sarebbero sconosciute se non ci fosse la visibilità data dalla rete. Seguo da molto tempo una di esse, dotata di una fantasia invidiabile, di uno spiccato buon gusto nell’abbinamento dei colori e di un’abilità manuale che le permette di spaziare dal ricamo, al patchwork, al tricot, al cartonaggio e molto altro.. E’ francese e si chiama Cécile Franconie.
La trovate insieme a tutte le meraviglie che crea visitando il suo sito: Facile Cécile!